[–] 2 punti inviato 9 anni fa da rEVOLution
Pietro Ingrao incarna in modo esemplare la figura del politico “esistenziale”, capace di collocare ogni problema sociale e politico sullo sfondo dell’esistenza umana.
E anche perciò capace di parlare al cuore di ciascuno. c’è un articolo bellissimo, che troviamo in La Tipo e la notte, scritti sul lavoro 1978-1996 (Ediesse) che riassume perfettamente la sua vocazione “esistenziale”.
Alla Fiat nel 1994 intendono mettere il terzo notturno (notturno) ma lui lo percepisce come rottura del ritmo vitale. E soprattutto difende la sosta, il diritto all’ozio, l’idea di un tempo che gli orologi non misurano, contro la vita a una sola dimensione: nell’indugiare, nella lentezza inutile c’è infatti qualcosa di necessario e incalcolabile.
un'immagine che ho trovato oggi, che trovo bellissima